Venerdì 31 marzo tre progetti LIFE e una scolaresca si sono incontrati sulla spiaggia di Passoscuro (Fiumicino), nella Riserva Naturale Statale Litorale Romano, per un’attività a difesa delle dune: l’eradicazione di Carpobrotus, il “fico degli ottentotti”. Carpobrotus edulis e Carpobrotus acinaciformis sono piante introdotte in Italia dal Sud Africa a scopi ornamentali, che si sono espanse spontaneamente lungo tutte le coste italiane facendo regredire o scomparire del tutto la vegetazione delle dune e delle falesie.
La spiaggia di Passoscuro, alla foce del Rio Tre Denari, non è da meno: qui il fico degli ottentotti, con il suo ampio reticolo di fusti e radici, sta velocemente riducendo lo spazio disponibile per le altre piante e sta causando un forte degrado di tutto l’ecosistema dunale.
Per contrastare questo impoverimento e difendere la duna e i suoi ecosistemi si sono mobilitati i ragazzi e i docenti dell’Istituto Comprensivo di Fregene – Passoscuro e i tecnici di ben tre progetti LIFE: ASAP, Ponderat e CSMon, quest’ultimo promotore e organizzatore degli Scoprinatura come attività di Citizen Science. All’evento anno anche partecipato come volontari l’associazione DolceSpiaggia, i botanici dell’Università Sapienza di Roma e alcuni studenti dell’Università di Firenze.
Già a novembre era stato fatto nello stesso sito un intervento di eradicazione di Carpobrotus con scuole e volontari; rifare l’eradicazione all’inizio della primavera è servito a completare la bonifica.
La prima parte della mattinata è stata dedicata alla scoperta delle piante della duna, la seconda alla eradicazione di Carpobrotus, operazione che richiede attenzione e precisione: nulla deve “sfuggire” alla rimozione perché anche un solo pezzetto di fusto o di radice potrebbe formare una nuova pianta, perfettamente in grado di espandersi rapidamente, proprio come la pianta madre.
Il risultato dell’intervento è stato notevole: in uno spazio di circa 1000 – 1200 metri quadrati sono stati eradicati ben sei quintali di Carpobrotus, pari a quaranta sacchi che hanno riempito cinque macchine.
I sacchi sono stati portati all’isola ecologica di Fregene per la raccolta differenziata dei vegetali e della plastica.
Una bella iniziativa di lavoro di squadra per salvare gli ecosistemi della duna!
Per saperne di più: