La diffusione dell'Ibis sacro e di altre specie invasive e le problematiche connesse alla delicata convivenza tra uomo e specie autoctone nei territori del Delta del Po sono state oggetto di un convegno svoltosi, lo scorso 1 maggio, a Comacchio (FE).
Tra le tante problematiche di cui si è discusso nel corso dell'evento, anche l'impatto sul territorio connesso alla diffusione dell'Ibis sacro,uccello di palude caratterizzato da un piumaggio uniformemente bianco e zampe, becco e coda nere. Introdotta localmente per fini ornamentali (parchi e giardini zoologici), in seguito la specie si è naturalizzata dopo fughe e rilasci.
Ancora una volta è stato l'uomo il responsabile della sua introduzione.